Elisabetta De Luca
Presidente dell’Associazione Culturale Vincenzo De Luca


Penso che il quadro più bello, dipinto da Vincenzo, sia questa “raccolta” di esseri viventi che si sono incontrati in una cornice in cui si sono impastate amicizia, ricordi, arte, ricerca, domande… un quadro senza grigi. Le suggestioni che qui raccolgo nascono da una scelta collettiva di un gruppo di persone che stimo e di cui condivido filosofia e pratiche di lavoro.
Raccontare l’esperienza dell’Associazione è straordinariamente semplice e complesso. Ritorno e ricordo possono sintetizzare l’inizio di questa esperienza. Ritornare al paese di origine e decidere di aprire una piccola galleria in cui esporre i dipinti di Vincenzo, era strettamente legato al bisogno di ricordarlo attraverso quello che aveva rappresentato una parte importante della sua vita: la pittura. Questo bisogno, condiviso con i familiari e gli amici, è stata la spinta emotiva che ha messo in moto tutto il processo, dalla pubblicazione del catalogo Senza titolo, opere scelte 1975-1995, in cui sono stati raccolti e pubblicati i suoi quadri, alla costituzione dell’Associazione nel 2005.

Nei primi anni prevale l’idea di lavorare principalmente sul territorio avendo come riferimento le arti visive. Invitare artisti “storici” che avevano segnato culturalmente il dopoguerra italiano nel Sud Italia, e poi artisti presenti sul territorio, realizzava uno degli intenti, cioè quello di valorizzare in qualche modo le esperienze locali. Decidere, in seguito, di lavorare su progetti di arte contemporanea è stato un grande cambiamento, una “grande avventura” per tutti.

Oggi, con questa pubblicazione, raccontiamo dieci anni di idee e passioni, ricerche e realizzazioni. All’inizio parlavo di complessità perché le energie attivate in questi anni sono state veramente tante e generose. Grazie è la sola parola che può aiutare a raccontare e contenere questa esperienza.
Grazie a tutti i soci che con il loro contributo hanno permesso di finanziare l’attività, garantendo una preziosa libertà, e hanno condiviso e appoggiato scelte coraggiose.

Grazie ai soci che si sono avvicendati nel direttivo e che hanno supportato la realizzazione dei vari progetti con tutto quello che non è evidente ma è indispensabile per la riuscita di qualsiasi iniziativa.
Grazie a Giuseppe Antonello Leone e Cosimo Budetta, per merito dei quali è stato possibile attivare i primi due laboratori sul disegno; il loro incoraggiamento e la loro grande esperienza sono stati preziosi per la neo associazione.

Grazie a Giovanna Bianco, a Pasquale Campanella, a Pino Valente abbiamo iniziato il progetto partecipato A Cielo Aperto, l’idea cioè di un progetto di arte contemporanea che interagisse con il territorio, in particolare con la parte più antica del paese. Grazie alla loro professionalità e generosità, al loro entusiasmo creativo è stato possibile portare avanti un lavoro eccezionale, non ultima la pubblicazione di questo libro.
Grazie a tutti gli artisti che hanno realizzato e donato installazioni, opere disseminate nel paese, attivato progetti partecipati con i cittadini che hanno rappresentato un nuovo modo di intendere l’arte. La loro sensibilità e disponibilità ha contribuito a creare un archivio di esperienze e emozioni che ha arricchito tutti noi.

Grazie alle Amministrazioni comunali che si sono succedute e che hanno supportato l’Associazione dal punto di vista tecnico e logistico, condividendone gli intenti e le finalità.
Grazie ai privati cittadini che hanno messo a disposizione spazi per i laboratori, per le esposizioni e per ospitare gli artisti; in particolare, Egidio Cantisani per lo spazio espositivo dedicato al fratello Giuseppe Cantisani, Emidio Maturo per la Residenza per l’arte contemporanea Maddalena Maturo, Don Giovanni Costanza per la Casa canonica, la Casa del pellegrino, la chiesa di San Nicola.
Grazie a tutti gli abitanti di Latronico che hanno partecipato direttamente ai progetti o sono intervenuti alle conferenze, alle inaugurazioni e a tutte quelle attività che l’Associazione ha proposto e che hanno visto sempre un eccezionale coinvolgimento.

Infine, ma solo per una questione temporale, grazie ai critici che hanno inviato i loro preziosi contributi e ci hanno offerto la possibilità di “guardare” la nostra esperienza da vari punti di vista, restituendoci il valore di un lavoro pensato per la comunità.
Tutto questo per me è stata una nuova e grande esperienza umana perché l’incontro con persone ricche di energie, assolutamente positive, hanno aperto nuovi orizzonti.
Grazie.




Associazione Culturale Vincenzo De Luca
L’Associazione Culturale Vincenzo De Luca si costituisce nel 2005 a Latronico, in Basilicata. Dal 2008 promuove, autofinanziandosi, il progetto A Cielo Aperto, curato da Bianco-Valente e Pasquale Campanella, un’occasione per fare il punto sul senso e sui possibili sviluppi dell’arte in relazione a un contesto locale e alle sue specificità. La progettualità praticata nei laboratori è un elemento fondamentale per il dialogo e il coinvolgimento dei cittadini. La politica culturale messa in atto si inserisce nel dibattito in corso sull’arte contemporanea, per lo sviluppo di un localismo consapevole, da cui far emergere storia, forme materiali e simboliche che accrescano il valore di spazio e luogo pubblico.

info
Associazione culturale Vincenzo De Luca
Vico Settembrini 2 – Latronico (PZ)
Tel 0973 858896, cell. 339 7738963
associazionevincenzodeluca@gmail.com
www.associazionevincenzodeluca.com


testi | a cielo aperto | stampa | chi siamo | contatti